The way we were

Lo spunto, un post di Lucio Angelini (questo).
Sono andato a rivedermi alcuni dei miei interventi su ICL (it.cultura.libri) di qualche anno fa. (1998-1999).
Incredibile. Cioè: il nome e il cognome sono i miei, e pure l’email. Eppure…

Non mi ricordo assolutamente nulla. Non mi ricordo di aver partecipato a quelle discussioni, di aver aggredito il tizio, ad aver fatto dell’ironia su persone di cui oggi non ricordo niente.

Non sono tanto le cose che scrivevo (le solite: il romanzo italiano non esiste, bla bla), e nemmeno il modo…   Non saprei dire. E’ che quello non sono io.

Ero io a dialogare con Piersandro Pallavicini trattandolo come un semideficiente e dirgli: guarda caro il tuo romanzo (Il mostro di Vigevano) non lo leggerò né ora né mai? Era Sergio Garufi Sergio Garufi quello che scriveva "Ezio, guarda che scherzavo…figurati che tu e s. siete i miei idoli…"?
Sergio Garufi! Bah.
Tutto cancellato.
Ci manca solo scoprire di aver mandato affanculo giuliomozzi!

Un nuovo collega…

Ma non dovrebbe stare lì, non da quel lato del bancone.

Mi sbilancio: la dignità e l’umiltà (anche provocatoria, perché no) di quest’uomo meriterebbe, quantomeno, di essere percepita, non dico apprezzata, dal paese dove vive.

(http://www.repubblica.it/2004/d/sezioni/politica/sofridue/soflavest/soflavest.html)

Buone notizie

La bibliotecaria accusata di aver dato in prestito un libro osceno ad una minorenne è stata assolta perché il fatto non sussiste.