Questo blog

Questo blog ha una una storia “antica”. E’ nato sulla gloriosa piattaforma Clarence (si sceglieva Clarence perché ci si sentiva parte di una comunità).
Scelsi questo nome in onore, ovviamente, del romanzo di Robert Musil, L’uomo senza qualità. Quali non fossero le qualità di Ulrich, il protagonista, lo scrissi esattamente così, in un post del 9 settembre 2003, citando direttamente la fonte:

“… tutti i rapporti s’erano un poco spostati. Idee che erano sembrate di scarsa validità prendevano consistenza. Persone di cui prima si faceva poco conto adesso mietevano gloria…” “… Non si puo’ fare il broncio ai propri tempi senza riportarne danno, si diceva Ulrich […]
Da molto tempo un’ombra di disgusto si posava su tutto ciò che faceva o subiva, un soffio di impotenza e solitudine, un’antipatia universale alla quale non sapeva trovare la complementare simpatia. Talvolta gli sembrava addirittura di essere nato con una vocazione per cui al giorno d’oggi non v’era meta.”

L’uomoè senza qualità in rapporto alle qualità del mondo.
E anche questo blog è’ senza qualità allo stesso modo in cui lo è Ulrich.

Per un po’ ha resistito sotto le vesti di Dada, che nel frattempo Clarence aveva rilevato. Ma anche qui: la comunità di riferimento aveva un suo peso, e su Dada non mi ci ritrovavo. Così traslocai su Splinder, per fortuna prima che anche Dada tirasse le cuoia trascinando con sé tutti i blog che ospitava.

Con il passare degli anni, l’esplosione del fenomeno blog, prima, e di Facebook, poi, ha derubricato la piattaforma che ospita i blog a mero servizio di hosting. I blogger con i quali si condivideva il dominio erano entità astratte, con le quali non c’era alcun rapporto.

A gennaio Splinder, nel frattempo acquisito da Dada – mi si perdoni l’allitterazione –  chiude, senza troppi rimpianti. Evidentemente hanno un’allergia per i blog. Peggio per loro.

Tutto questo per dire che: di blog aperti dal 2003 (precisamente dal 27 agosto 2003), e continuamente – anche se in modo incostante – aggiornati non penso che ce ne siano tanti, e questa è una cosa di cui vado fiero.

Qui si parla di letteratura, di libri letti, di cinema, di politiche culturali, un po’ di politica, raramente – quasi mai – dei fatti miei. Ogni tanto si raccontano storie e ancor più raramente poesie.

Buona lettura.

[P.S. sto via via importando tutti o quasi i contenuti dalla vecchia piattaforma. Qualche commento non sarà più visibile – pochi. Me ne scuso con gli autori]

NOTA

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non si può dunque considerare un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001 e successive modificazioni. Il che significa anche non essere tenuto ad avere un direttore responsabile, a non essere tenuto a rettificare alcunché, e ad utilizzare quanto più mi pare e piace file protetti da diritti d’autore, purché opportunamente “degradati” (insomma, video in flash e audio in MP3).

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