Posticipo
A sorpresa una nuova poesia informatica
Nun ciò Sky
E manco Mediaset
(quella mai)
tremando sulla sedia
Me tocca da seguì
La Gazzetta sul piccì.
Amore & chat
Non vedi che non sono disponibile?
più freddo di un armadio componibile
di un colore indefinibile
come un dolce senza un ingrediente
qualche volta assente
non cambia il risultato
non è colpa di un server
se mi trovi occupato
non metter mano al revolver
e non provar con Messenger,
e non serve cambiar stato
fissar per ore il mio avatar
saccheggiando il minibar
Un pezzo son d’antiquariato
uso ancor la linotype
non mi freghi col tuo Skype
Amore protetto
La mia verve poetica associata all’informatica non cessa di stupirmi. Eccone un ulteriore saggio. Gli altri essendo il primo qui e il secondo qui
Che ne sai chi entra e chi esce
chi beve il vino o chi lo mesce
Chi di soppiatto, chi ballando
chi, educatamente, bussando
Della tua sicurezza
sfrutteranno le falle
(cara pagherai la leggerezza)
Tieni chiuse le tue porte
da rapaci o da farfalle
innocenti o gattemorte
Con l’astuzia e con l’inganno
prima o poi s’affacceranno
Siano baci oppur catene
non puoi più tergiversare
or difendere conviene
della patria il sacro suol…
Cosa aspetti ad installare
un firewall?
Amore.xml
(ho scoperto una vena poetica – ? -)
Sei la mia DTD,
il foglio di stile associato
per dare il soffio di vita
all’albero denudato
del mio documento
Il mio XML Schema:
molto più di un ornamento –
come sulla torta la crema.
(dove però schema
si legge schima
se non ci fosse il problema
della rima)